Il Mio Tango
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Da alcuni anni il Tango Argentino e' entrato prepotentemente tra le mie passioni [...]
Da alcuni anni il Tango Argentino e' entrato prepotentemente tra le mie passioni.
Tutto e' cominciato nel '99, con un corso a cui ho partecipato per pura curiosita'; ero ancora molto preso dai balli caraibici e del Tango Argentino avevo appena sentito parlare. E invece gia' ai primi passi ho capito che era una cosa straordinaria, differente da tutto quello che avevo ballato prima. Poi la fortuna ha voluto che pochi mesi dopo mi trovassi a passare per Buenos Aires, e ovviamente ho approfittato dell'occasione per prendere lezioni e ballare nel luogo di origine del Tango. Alcuni stage negli anni successivi e tanta pratica hanno poi sviluppato il mio modo di ballare, fino al nuovo viaggio a Buenos Aires nel 2005, questa volta dedicato, per prendere ancora maggiore confidenza con questo ballo e correggere i tanti errori inevitabilmente accumulati.
Lo considero il Re dei balli, e l'anello di congiunzione tra il ballo e la danza [...]
Io considero il Tango Argentino il Re dei balli, e l'anello di congiunzione tra il ballo e la danza. Probabilmente e' una concezione molto personale, quindi cerchero' di spiegarmi meglio: definisco balli quelli che hanno una precisa codifica, e che proprio per questo sono adatti ad essere ballati in coppia; ne fanno parte il liscio, gli standard, i latino americani, i caraibici, ecc. La limitata combinazione dei passi e lo stretto legame con la struttura musicale facilita la possibilita' di muoversi insieme al partner. Per danza invece intendo un' espressione piu' personale del corpo in relazione ad una certa musica, che prevede una maggiore improvvisazione ed e' quindi piu' adatta (sicuramente piu' facile) per un singolo che per una coppia. Mi vengono in mente la classica, moderna, jazz, funky, ecc.
Il Tango e' soprattutto un modo di ballare e una maniera di comunicare col partner, e' slegato dalla musica su cui si balla e permette una grande improvvisazione anche ballando in coppia.
Le musiche su cui normalmente si balla il Tango sono: il Tango, la Milonga e il Vals Criollo [...]
Le musiche su cui normalmente si balla il Tango sono: il Tango (ovviamente...), la Milonga (piu' vicina alle origini folkloristiche del Tango, piu' allegra e vivace) e il Vals Criollo (simile al Walzer, di cui mantiene il ritmo di 3/4); pero', mentre per i puristi anche Libertango di Piazzolla e' considerato qualcosa di estraneo al mondo del Tango ballato, grazie alle sue caratteristiche il Tango puo' essere ballato sulla maggior parte delle musiche esistenti, ovviamente con le dovute variazioni stilistiche. Come accennato in precedenza il Tango e' slegato dalla musica su cui si balla; il ritmo del Tango e' di 2/4, ma e' sempre il ballerino che decide se ballare su tempo, sul mezzo tempo, o se fare una pausa di uno o piu' tempi musicali. Ogni passo e' quindi fatto con il ritmo che il ballerino vuole tenere in quel momento, a seconda del tipo di musica, del suo stato d'animo, di quello che vuole comunicare alla partner, dell'affollamento della pista e delle sue capacita' tecniche. Si intende che non c'e' la necessita' di correre dietro alla musica, anche se e' comunque importante sentirla, per poter muovere il passo nel corretto accento musicale.
La stessa liberta' che si ha sul ritmo, si ha anche sui passi. Nel Tango non esistono passi predefiniti [...]
La stessa liberta' che si ha sul ritmo, si ha anche sui passi. Nel Tango non esistono passi predefiniti, esistono delle sequenze di passi e figure che si possono imparare, ma i passi base sono talmente semplici che se da un lato ne facilitano l'esecuzione (anche il semplice camminare a tempo con la musica abbracciati e' gia' ballare Tango), dall'altro ne rendono possibili combinazioni praticamente infinite, che si apprenderanno man mano che si migliora la tecnica. Ma la cosa piu' bella e' che non esiste un insieme limitato di passi, qualsiasi combinazione e' lecita, e quindi ognuno e' libero di inventare nuovi passi, di creare il suo modo di ballare, e personalmente mi e' successo diverse volte, magari sbagliando un passo che conoscevo, di scoprire (o inventare) un passo o una figura che non avevo mai visto prima e che mi son piaciuti e quindi ho adottato...
Il "segreto" che rende possibile tutto questo ballando in due e' l'abbraccio. E' proprio il contatto tra i partner che permette all'uomo di comunicare alla donna quello che intende fare, e alla donna di percepirlo correttamente [...]
Il "segreto" che rende possibile tutto questo ballando in due e' l'abbraccio. E' proprio il contatto tra i partner che permette all'uomo di comunicare alla donna quello che intende fare, e alla donna di percepirlo correttamente. Probabilmente e' la parte piu' difficile del Tango, e anche la piu' affascinante, e richiede nei due una grande sensibilita'. Occorre imparare il modo corretto di muoversi per dare e ricevere le indicazioni, cercando man mano di farlo in maniera sempre piu' "trasparente", pensando sempre meno e sentendo sempre piu'. Personalmente provo piacere ballando quando mi sento comodo, quando l'abbraccio con la partner e' confortevole e privo di tensioni, e quando percepisco che la partner sente quello che intendo comunicare, non importa la bravura, i numero di passi o figure che si riesce a fare.
Secondo me la bravura nel Tango consiste solo nella sensibilita' e nella disponibilita' verso l'altro, il Tango e' un ballo che si balla veramente in due, altrimenti non ha senso [...]
Secondo me la bravura nel Tango consiste solo nella sensibilita' e nella disponibilita' verso l'altro, il Tango e' un ballo che si balla veramente in due, altrimenti non ha senso. Quando si raggiunge la giusta empatia, quando ci si muove insieme senza tensioni, allora si comincia a ballare, e nelle serate migliori si raggiunge una tale leggerezza che sembra di essere in un'altra dimensione, quasi di volare, si avverte un vero e proprio piacere fisico, dato dal senso di equilibrio e dalla fusione con la persona con cui si sta ballando. La donna ha in piu' il vantaggio di poter ballare ad occhi chiusi, "entregandose" e lasciandosi completamente portare dalla musica e dall'uomo. E' una tentazione che a volte provo anch'io, ma per motivi di sicurezza ne posso godere solo per pochi secondi, per evitare il rischio di disastrosi incidenti... :-)
Ma il Tango e' facile o difficile? [...]
Ma il Tango e' facile o difficile? Bella domanda!
Sicuramente arrivare ai livelli dei bravi ballerini, quelli che fanno esibizioni, richiede uno studio intensivo, lungo e faticoso, e non e' alla portata di tutti. E' anche vero (per lo meno per me) che piu' si impara e piu' si capisce di quanto si e' lontani dalla perfezione, vedere ballare e imparare da "quelli bravi" e' anche una grande lezione di umilta'. Pero' ballare il Tango per il puro piacere di ballare e' un'altra cosa, e secondo me non e' difficile; caratteristiche che facilitano sono equilibrio e scioltezza nei movimenti e senso musicale, ma sono comunque cose che si possono apprendere con l'esercizio, l'unica cosa necessaria e' la passione, la voglia di ballare che permette di sviluppare tutte le altre caratteristiche, prime tra tutte la sensibilita' e la disponibilita' necessarie in questo favoloso ballo.
Concludo ribadendo che quelle che ho espresso sono pure opinioni personali [...]
Concludo ribadendo che quelle che ho espresso sono pure opinioni personali, non voglio sicuramente dare definizioni o regole assolute per il Tango. E' un ballo talmente personale che ognuno lo puo' avvertire in modo diverso, anche tra i maestri esistono filosofie e concezioni contrastanti. L'unica cosa da fare e' provare le varie possibilita', imparare le diverse maniere di ballare con diversi maestri, capire cosa ci piace e creare il nostro personale Tango.
HISTORIA DE UN TANGO

Todo empieza de lejos
Una mirada
Un gesto [...]

HISTORIA DE UN TANGO

Todo empieza de lejos
Una mirada                 
Un gesto
Minimo

Y allì estan, de frente
Se acercan, Y mas
Hasta sentir su pecho contra el tuyo

La musica te invita…
Con calma!
El abrazo se hace mas fuerte

Ahora sì
Dos se hacen uno
En la magia de un Tango
Entregandose
para compartir la felicidad
de volar sobre las notas.

Ya no es caminar
El paso es suave,
los pies acarician el suelo
El cuerpo se enrosca
para no dejar la pareja
Las piernas se trenzan
En un picante juego de seducciòn

Y cuando el ritmo sube,
enlazados corren,
huyen y se buscan,
luchan y dan vueltas,
desafiando la gravedad…

Hasta que la musica termina,
y te detienes un rato mas
para sentir su corazon acelerado
golpeando contra tu pecho.

Gracias.

(Fabio Tittarelli)